Siete
tutti invitati venerdì 5 gennaio alle ore 17.00 presso le Scuderie Chigi-Albani
di Soriano nel Cimino per la presentazione dell’opera L’Orologio del Tempo.
La
grande installazione, che consiste in una sequenza circolare di dodici tele su
materiale plastico, è nata dalla collaborazione tra il Maestro Tito Amodei e i
quattro artisti che hanno ideato la nota mostra itinerante "Incontriamo il
nostro tempo": Paolo Crucili, Luigi Fondi, Paolo Carlo Monizzi e Riccardo
Sanna. Per l’occasione sarà anche presentato un “Quaderno”.
Il
lavoro artistico sarà esposto al secondo piano delle Scuderie, nella sala già
dedicata lo scorso giugno a Tito Amodei dopo la donazione di un suo grande
bassorilievo in bronzo.
L’evento
sarà presentato dalla prof.ssa Francesca Pandimiglio che spiega: “L’Orologio del
tempo esprime la completezza del concetto ciclico spazio temporale.
Interrogarsi sul tempo è uno degli esercizi filosofici più difficili e
incontrare quindi il loro tempo, quello degli artisti, vale a dire di
conseguenza incontrare il nostro tempo, quello percepito collettivamente e
anche individualmente da ognuno di noi, tempo scandito soprattutto dalla
volontà dei maestri di dedicare la loro esistenza nel tentativo di intrappolare
gli attimi che scorrono e trascorrono attraverso flashback per arrestare, oltre
che catturare, il presente”.
L’evento,
sponsorizzato da DEXIA Broker, è realizzato in collaborazione con la Cooperativa
Sociale Il Camaleonte che dal 2014 gestisce le Scuderie Chigi-Albani.
Tito
Amodei, pittore, scultore e incisore è nato a Colli al Volturno (Isernia).
Membro della Comunità passionista della Scala Santa, vive a Roma. Diplomato
all’Accademia di Belle Arti di Firenze, inizia l’attività espositiva, in Italia
e all’estero, nel 1964. Ha al suo attivo molti interventi decorativi in
ambienti pubblici, specialmente chiese. Il suo impegno per il sacro nell’arte
si esprime anche attraverso conferenze e pubblicazioni e promuovendo mostre nel
settore. Nel 1970 ha fondato a Roma il Centro di Sperimentazione Artistica Sala
1, che svolge attività culturale internazionale tra le più vive della Capitale.
Lo scorso anno le Scuderie hanno ospitato sedici sue opere tra scultura e
pittura.
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