26 aprile 2016

Noi 'GNAMO! Programma escursioni di maggio

Pronto il programma di maggio per ‘Gnamo - Camminare conduce la mente in un altrove che diventa scoperta, progetto che ha preso il via nel mese di aprile e che sta accompagnando i partecipanti a conoscere gli angoli più affascinanti del territorio della Tuscia attraverso stimolanti passeggiate storico-naturalistiche. Le escursioni, di varie tipologie e livelli, sono inserite nell’ambito del più ampio progetto della Cooperativa Sociale Il Camaleonte denominato I Love Soriano che mira ad ampliare l’offerta culturale e turistica di Soriano nel Cimino e non solo.

Per domenica 8 maggio vi proponiamo una passeggiata alla Valle di Fosso Castello, territorio simbolo delle numerose forre viterbesi che racchiude al suo interno gran parte della storia della Tuscia, dall’epoca etrusca fino all’arrivo di Pier Paolo Pasolini. L’appuntamento è alle 8.45 presso il parcheggio in Loc. Sanguetta (SS 675 - Uscita Soriano-Bomarzo). L’itinerario, di circa 7 km, si immerge nella folta vegetazione che cresce lungo pareti rocciose che conducono alle note cascate e a splendide viste panoramiche sulla valle del Tevere. Scenderemo in una forra per visitare l'area archeologica di Santa Cecilia e, dopo una breve pausa pranzo, raggiungeremo la famosa Piramide Etrusca. I primi ad abitare questi luoghi furono gli Etruschi che, da abili scalpellini, lavorarono la roccia vulcanica ricavandone grotte, tagliate e maestosi altari che i sacerdoti utilizzavano per venerare gli Dei, osservare le costellazioni e compiere sacrifici di animali. Con l'arrivo dei Romani molti di questi abitati furono abbandonati e poi ripopolati nel Medioevo, come testimoniano i resti di castelli, chiese, torri, mulini e cimiteri paleocristiani che visiteremo lungo il percorso.


Domenica 22 maggio andremo invece a Monte Casoli, Riserva Naturale che si estende nel comune di Bomarzo per 285 ettari. L’appuntamento anche stavolta sarà alle 8.45 presso il parcheggio in Loc. Sanguetta, per dirigerci poi con poche auto nei pressi della chiesa di Santa Maria di Monte Casoli. Lungo i circa 8 km di percorso vedremo un antico abitato immerso in un bosco caratterizzato da esemplari rarissimi di Quercia Virgiliana. L’abitato sorge su un pianoro tufaceo, “tufo rosso a scorie nere”, le cui rocce furono modellate dagli antichi abitanti per finalità varie legate alla vita quotidiana, al culto e alla sepoltura. Durante il percorso vedremo grotte di epoca etrusca, colombari, tagliate e resti di un castello medievale. Durante la primavera il pianoro si colora di bellissime fioriture, in particolare avremo modo di conoscere rare specie di orchidee.


Entrambi i percorsi sono di media difficoltà, adatti a escursionisti, consigliamo di indossare scarponcini alti sopra la caviglia a forte scolpitura, vestirsi a strati e portare un keeway in caso di pioggia. Suggeriamo inoltre di portare acqua e snack per una pausa a metà mattina. Il rientro al parcheggio è previsto per le 13.

Per info e prenotazioni (entro le 14 del giorno precedente):
Il Camaleonte Coop Sociale (Facebook, Twitter)
T 349 8774548 - 3209257558



11 aprile 2016

10 aprile a Corviano. 'Gnamo!

Prima escursione a Corviano per ‘Gnamo - Camminare conduce la mente in unaltrove che sa di scoperta, un progetto che condurrà i partecipanti attraverso interessanti passeggiate storico-naturalistiche ideate da personale qualificato negli angoli più intatti ed affascinanti del territorio della Tuscia. Escursioni di varie tipologie e livelli che si affacciano nell’ambito del più ampio progetto della Cooperativa Sociale Il Camaleonte denominato I Love Soriano che mira ad ampliare l’offerta culturale e turistica di Soriano nel Cimino e non solo.

Soddisfatti e rapiti dalla bellezza del luogo, i partecipanti alla prima escursione di domenica 10 aprile presso il Monumento naturale di Corviano, compreso nel territorio del Comune di Soriano nel Cimino. Corviano rappresenta uno degli avamposti sparsi per il territorio che aveva lo scopo di controllare la sottostante via Ferentana che, distaccandosi dalla consolare via Cassia, consentiva di raggiungere l'entroterra laziale. L'itinerario, poco impegnativo, racconta 3000 anni di storia: Corviano, infatti, è ubicato su un pianoro tufaceo alle pendici del Monte Cimino e presenta un insediamento rupestre in simbiosi con la geologia dei luoghi. Lo sperone roccioso fu modellato in grotte, pestarole, tombe e case ipogee con grandi finestroni che si affacciano sulla valle del Martelluzzo e sulla Selva di Malano, in un paesaggio selvaggio e unico. Attraverso i numerosi reperti, i nostri esperti operatori, hanno raccontato il ruolo strategico che il luogo ha avuto nella storia, lo spirito che si respirava all’epoca, la vita quotidiana del villaggio, i paesaggi agricoli ormai scomparsi.







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