21 maggio 2012

Campi estivi 2012 Soriano nel Cimino

Costo per un turno di due settimane da Lunedì a Venerdì dalle ore 8 alle 16, euro 110
Possibilità servizio mensa.

15 maggio 2012




Al villaggio tutti erano tristi. Non c’era un solo volto che avesse un sorriso. Che cosa era successo? Allora decise di andare sulla vecchia montagna dove si diceva avesse dimora il vecchio saggio. Quando trovò il vecchio saggio, gli chiese:”Dov’è finita la felicità?”.
Il vecchio saggio lo guardò negli occhi e rispose:”È tanto che non la vedi e solo ora vieni a chiederlo?”.
Allora si mise a riflettere e disse: “Non ho avuto tempo per accorgermene”.
“Questo è il problema, non avete mai tempo, osserva e forse la ritroverai”.
Decise allora di tornare al villaggio. Poi radunò tutti gli abitanti e disse: “Per una settimana dobbiamo solo pensare a ritrovare la felicità, non faremo altro. Guardate ovunque”.
Ma era difficile trovare la felicità, come si poteva. Tutti si fermarono a pensare, ma non sapevano trovare una soluzione.
Passavano i giorni e, pur provandoci, nessuno riusciva a trovare la felicità, l’avevano perduta. Finché lui non vide un bambino che giocava a saltare i cerchi sulla terra. Faceva a gara con un altro bambino. Finirono il gioco e si abbracciarono.

Allora pensò: l’amicizia può essere parte della felicità. Dobbiamo tornare a  coltivare l’amicizia.

Poi continuò a camminare e vide una bambina che leggeva un libro e faceva mille domande alla mamma, ma la mamma era intenta a ricercare la felicità e non le dava troppa retta.

Allora pensò: se si è curiosi si vuole imparare e se si impara si può essere felici. Dobbiamo tornare a essere curiosi.

Continuò e vide un  bambino che cercava, tutto indaffarato, di fasciare con una benda il ramo spezzato di un albero.

Allora pensò: se il ramo guarirà sarà felice. Dobbiamo tornare a rispettare la natura.

Poi continuò a camminare e vide una bambina che era intenta a dipingere se stessa che volava.

Allora pensò: grazie alla sua creatività e fantasia è libera. Dobbiamo tornare a essere liberi.


Chiamò tutti e disse di aver ritrovato la felicità, però serviva la collaborazione di ognuno. E disse di guardare un po’ di più a quello che facevano i bambini.